11 - 15 GIUGNO
Inviato: sab giu 09, 2018 9:39 am
A poco più di 5 giorni dalle scadenze tecniche andiamo a vedere come si sono mossi gli operatori sul mercato dei derivati, opzioni e future del nostro indice.
Innanzitutto osserviamo come si è mossa la volatilità implicita a scadenza misurata sul mercato delle opzioni a strike otm. Ricordo che questo indicatore ci serve per "tastare" il polso del mercato e individuare le aspettative future, Dai massimi del 29 maggio dove ha toccato il valore di 38%, siamo passati ai minimi del 1° giugno dove è stato toccato il 12%,, ed infine, nella giornata di ieri, è risalita di colpo al 29%.
Al contrario la volatilità storica a 30 gg è rimasta sotto quota 20 ed allo stesso modo la volatilità implicita a 30 gg. è scesa al 23%.
Questo ci fa capire che per i prossimi giorni i timori di movimenti sono piuttosto sentiti da parte del mercato.
In aiuto ci viene la funzione Montecarlo che, statisticamente, riesce a mostrarci, basandosi sul prezzo e volatilità implicita attuali, quali e dove sono le probabilità di movimento del mercato da oggi alla fine della prossima settimana.
Deviazione standard al ribasso viene prezzata a 20530, la deviazione standard al rialzo è prezzata a 22260 e le probabilità che il prezzo rimanga all'interno di questa area di prezzi sono intorno al 68%. Rotture al ribasso della deviazione standard sono prezzate al 13% e rotture al rialzo al 17%.
Sul mercato delle opzioni, oltre a segnalare l'ennesima giornata ribassista che ha fatto segnare, a quota 54116, l'ennesima chiusura di posizioni sul future ftsemib di altri 2000 contratti, segnaliamo che le put aperte a strike itm 23000 sono state chiuse probabilmente e nel frattempo la situazione è rimasta pressochè immutata.
Durante la settimana invece abbiamo assistito alla massiccia chiusura di 1600 put a strike 21000.
A 21400 ci troviamo al 50% di put che possono diventare itm a scadenza, ma il grosso degli open interest si trova a 21000 ed in tutti i casi il crossover della funzione di ripartizione ci presente la zona di equilibrio sempre in area 22500 ed anche gli open interest totali rappresentano bene i supporti e le resistenze prezzati dal mercato. Comunque fino a che i prezzi scendono e gli open interest del future diminuiscono è preferibile tenere il delta leggermente negativo e soltanto se i prezzi iniziano a toccare gli strike ai lati della ripartizione, bisogna prestare attenzione a possibili accelerazioni.
Innanzitutto osserviamo come si è mossa la volatilità implicita a scadenza misurata sul mercato delle opzioni a strike otm. Ricordo che questo indicatore ci serve per "tastare" il polso del mercato e individuare le aspettative future, Dai massimi del 29 maggio dove ha toccato il valore di 38%, siamo passati ai minimi del 1° giugno dove è stato toccato il 12%,, ed infine, nella giornata di ieri, è risalita di colpo al 29%.
Al contrario la volatilità storica a 30 gg è rimasta sotto quota 20 ed allo stesso modo la volatilità implicita a 30 gg. è scesa al 23%.
Questo ci fa capire che per i prossimi giorni i timori di movimenti sono piuttosto sentiti da parte del mercato.
In aiuto ci viene la funzione Montecarlo che, statisticamente, riesce a mostrarci, basandosi sul prezzo e volatilità implicita attuali, quali e dove sono le probabilità di movimento del mercato da oggi alla fine della prossima settimana.
Deviazione standard al ribasso viene prezzata a 20530, la deviazione standard al rialzo è prezzata a 22260 e le probabilità che il prezzo rimanga all'interno di questa area di prezzi sono intorno al 68%. Rotture al ribasso della deviazione standard sono prezzate al 13% e rotture al rialzo al 17%.
Sul mercato delle opzioni, oltre a segnalare l'ennesima giornata ribassista che ha fatto segnare, a quota 54116, l'ennesima chiusura di posizioni sul future ftsemib di altri 2000 contratti, segnaliamo che le put aperte a strike itm 23000 sono state chiuse probabilmente e nel frattempo la situazione è rimasta pressochè immutata.
Durante la settimana invece abbiamo assistito alla massiccia chiusura di 1600 put a strike 21000.
A 21400 ci troviamo al 50% di put che possono diventare itm a scadenza, ma il grosso degli open interest si trova a 21000 ed in tutti i casi il crossover della funzione di ripartizione ci presente la zona di equilibrio sempre in area 22500 ed anche gli open interest totali rappresentano bene i supporti e le resistenze prezzati dal mercato. Comunque fino a che i prezzi scendono e gli open interest del future diminuiscono è preferibile tenere il delta leggermente negativo e soltanto se i prezzi iniziano a toccare gli strike ai lati della ripartizione, bisogna prestare attenzione a possibili accelerazioni.