Settimana dal 14 al 18 Maggio
Inviato: mar mag 15, 2018 7:39 am
Oggi nessuna immagine ma solo pochi numeri.
Open interest del future ancora in aumento e passano da 70610 a 72733.
Open interest delle opzioni veramente poco movimentati: sulla scadenza Maggio da segnalare la movimentazione sullo strike 24000 con soltanto 294 call e sulla scadenza Giugno la movimentazione sullo strike 21000 di 1953 put.
Con questi numeri è palese che qualcosa di grosso bolle in pentola, e l'area di prezzo 23500/24000 dove sono entrati tutti questi operatori con tutti questi contratti rappresenta un punto di svolta ed i primi che molleranno le posizioni faranno partire il più classico degli squeeze, o long o short.
"Panic sell e Short Squeeze"
"Il Panic Selling ha come incipit, tendenzialmente, la liquidazione dei propri asset da parte di grossi fondi istituzionali che genera un effetto domino come la liquidazione forzata di altrettanti asset da parte di fondi legati al benchmark, il rafforzamento delle posizioni da parte dei fondi short ed infine l'accodarsi dei traders retail. Questo flusso può generarsi in modo più o meno veloce ma non deve essere confuso con fenomeni più di carattere tecnico come i flash crash.
Dicasi Short Squeeze l'esatto contrario.
Quando a liquidare gli asset sono i fondi short, il mercato viene inevitabilmente inondato di richieste di acquisto a cui seguono gli acquisti dei fondi legati al benchmark e successivamente i traders retail.
In presenza di Panic Selling o Short Squeeze abbiamo una vendita o un acquisto indiscriminato e trasversale. Nel primo caso potremmo assistere a pesanti vendite apparentemente ingiustificate di titoli solidi o viceversa l'acquisto massivo anche di titoli tossici.
Un caso scuola. Se un fondo short si fosse posizionato al ribasso sull'intero settore bancario europeo, nel momento in cui decide di liquidare le proprie posizioni, dovrà necessariamente ricomprare tutti i titoli precedentemente venduti così da poter contabilizzarne i profitti.
I titoli in cui il posizionamento short era più marcato, probabilmente perché meno solidi tal punti di vista economico, saranno quelli che beneficeranno di più dell'effetto short squeeze quindi godranno di forti acquisti durante la liquidazione dei fondi di cui sopra.
Sia in caso di Panic Selling che di Short Squeeze possono essere innumerevoli le cause.
Prese di profitto, riassetto del posizionamento strategico, necessità di liquidità da parte dell'emittente, estinzione del fondo; sono tutti validi motivi.
Risulta difficile per un trader retail, in una posizione di asimmetria informativa importante, riuscire a captare le reali cause ma gli effetti di uno di questi due fenomeni possono essere individuati così da riuscire ad avere un'operatività che prenda in considerazione ciò che tendenzialmente avviene alla fine del flusso di liquidazione."
Fonte: jagerinvestment.com
Open interest del future ancora in aumento e passano da 70610 a 72733.
Open interest delle opzioni veramente poco movimentati: sulla scadenza Maggio da segnalare la movimentazione sullo strike 24000 con soltanto 294 call e sulla scadenza Giugno la movimentazione sullo strike 21000 di 1953 put.
Con questi numeri è palese che qualcosa di grosso bolle in pentola, e l'area di prezzo 23500/24000 dove sono entrati tutti questi operatori con tutti questi contratti rappresenta un punto di svolta ed i primi che molleranno le posizioni faranno partire il più classico degli squeeze, o long o short.
"Panic sell e Short Squeeze"
"Il Panic Selling ha come incipit, tendenzialmente, la liquidazione dei propri asset da parte di grossi fondi istituzionali che genera un effetto domino come la liquidazione forzata di altrettanti asset da parte di fondi legati al benchmark, il rafforzamento delle posizioni da parte dei fondi short ed infine l'accodarsi dei traders retail. Questo flusso può generarsi in modo più o meno veloce ma non deve essere confuso con fenomeni più di carattere tecnico come i flash crash.
Dicasi Short Squeeze l'esatto contrario.
Quando a liquidare gli asset sono i fondi short, il mercato viene inevitabilmente inondato di richieste di acquisto a cui seguono gli acquisti dei fondi legati al benchmark e successivamente i traders retail.
In presenza di Panic Selling o Short Squeeze abbiamo una vendita o un acquisto indiscriminato e trasversale. Nel primo caso potremmo assistere a pesanti vendite apparentemente ingiustificate di titoli solidi o viceversa l'acquisto massivo anche di titoli tossici.
Un caso scuola. Se un fondo short si fosse posizionato al ribasso sull'intero settore bancario europeo, nel momento in cui decide di liquidare le proprie posizioni, dovrà necessariamente ricomprare tutti i titoli precedentemente venduti così da poter contabilizzarne i profitti.
I titoli in cui il posizionamento short era più marcato, probabilmente perché meno solidi tal punti di vista economico, saranno quelli che beneficeranno di più dell'effetto short squeeze quindi godranno di forti acquisti durante la liquidazione dei fondi di cui sopra.
Sia in caso di Panic Selling che di Short Squeeze possono essere innumerevoli le cause.
Prese di profitto, riassetto del posizionamento strategico, necessità di liquidità da parte dell'emittente, estinzione del fondo; sono tutti validi motivi.
Risulta difficile per un trader retail, in una posizione di asimmetria informativa importante, riuscire a captare le reali cause ma gli effetti di uno di questi due fenomeni possono essere individuati così da riuscire ad avere un'operatività che prenda in considerazione ciò che tendenzialmente avviene alla fine del flusso di liquidazione."
Fonte: jagerinvestment.com