Analisi daily dal 8 al 12 ottobre
Inviato: mer ott 10, 2018 10:49 pm
Peggior seduta da febbraio per l'S&P 500
Sell-off mercoledì per l’S&P500, a 2785,68 punti (-3,29%). L’indice americano ha archiviato la peggior performance dallo scorso febbraio, la serie negativa più lunga dal novembre 2016. Le quotazioni hanno violato i primi supporti in area 2860/2864, che nelle ultime sedute sembrava potessero contenere la lettera, travolgendo i supporti successivi a 2850 e a 2800, minimi di agosto, fino a raggiungere a 2785 circa il 61,8% di ritracciamento del segmento rialzista partito a fine giugno. I prezzi sono ormai ad un passo dalla ricopertura del gap rialzista del 9 luglio, a quota 2764, area di transito della linea di tendenza che sale dai bottom del 2016 e della media mobile a 200 giorni. Ad ogni modo solo sotto questi riferimenti il timore che possa delinearsi una fase correttiva più ampia diverrebbe concreto: atteso in questo caso un affondo verso area 2690/2700, critica nel medio termine. La permanenza sopra la media mobile a 200 permette invece di considerare costruttiva l’attuale struttura grafica e si potrebbero creare le premesse per una reazione, che acquisirebbe vigore in caso di ritorno in tempi brevi oltre 2850 punti, per obiettivi a 2894/2900 almeno.
Sell-off mercoledì per l’S&P500, a 2785,68 punti (-3,29%). L’indice americano ha archiviato la peggior performance dallo scorso febbraio, la serie negativa più lunga dal novembre 2016. Le quotazioni hanno violato i primi supporti in area 2860/2864, che nelle ultime sedute sembrava potessero contenere la lettera, travolgendo i supporti successivi a 2850 e a 2800, minimi di agosto, fino a raggiungere a 2785 circa il 61,8% di ritracciamento del segmento rialzista partito a fine giugno. I prezzi sono ormai ad un passo dalla ricopertura del gap rialzista del 9 luglio, a quota 2764, area di transito della linea di tendenza che sale dai bottom del 2016 e della media mobile a 200 giorni. Ad ogni modo solo sotto questi riferimenti il timore che possa delinearsi una fase correttiva più ampia diverrebbe concreto: atteso in questo caso un affondo verso area 2690/2700, critica nel medio termine. La permanenza sopra la media mobile a 200 permette invece di considerare costruttiva l’attuale struttura grafica e si potrebbero creare le premesse per una reazione, che acquisirebbe vigore in caso di ritorno in tempi brevi oltre 2850 punti, per obiettivi a 2894/2900 almeno.