Analisi daily 25- 28 giugno
Inviato: lun giu 25, 2018 8:57 am
Analisi del 23 giugno
Quadro grafico immutato per l’indice S&P 500 che guadagna lo 0,19% senza nulla aggiungere ai movimenti precedenti. Quella di venerdì può quindi essere considerata una seduta interlocutoria con i prezzi che si sono mossi in uno stretto intervallo di oscillazione, compreso tra i 2752 ed i 2764 punti circa, a ridosso del supporto orizzontale a 2740 circa, massimi allineati del 19 marzo e del 14 e 22 maggio. Per spazzare via i timori di nuovi cali sarà necessaria una pronta reazione che permetta all'indice di superare la prima resistenza a 2774 e di sferrare l’attacco risolutivo agli ostacoli più tenaci in area 2790, sui massimi del mese. Una vittoria oltre questo ostacolo ricondurrebbe l’indice a circa 2800 punti ed eventualmente a 2840 circa. Diversamente, discese sotto 2744 punti porterebbero alla ricopertura del gap lasciato aperto il 4 giugno a 2736 e al successivo confronto con il supporto psicologico a 2700. Se anche questo livello dovesse cedere sotto nuove pressioni ribassiste, i timori di un esaurimento della forza reattiva vista nelle ultime settimane si farebbero più concreti favorendo il test di 2676 circa, minimi di maggio, e di area 2660, base del canale disegnato dai minimi di aprile e baluardo a difesa di una flessione più ampia.
Quadro grafico immutato per l’indice S&P 500 che guadagna lo 0,19% senza nulla aggiungere ai movimenti precedenti. Quella di venerdì può quindi essere considerata una seduta interlocutoria con i prezzi che si sono mossi in uno stretto intervallo di oscillazione, compreso tra i 2752 ed i 2764 punti circa, a ridosso del supporto orizzontale a 2740 circa, massimi allineati del 19 marzo e del 14 e 22 maggio. Per spazzare via i timori di nuovi cali sarà necessaria una pronta reazione che permetta all'indice di superare la prima resistenza a 2774 e di sferrare l’attacco risolutivo agli ostacoli più tenaci in area 2790, sui massimi del mese. Una vittoria oltre questo ostacolo ricondurrebbe l’indice a circa 2800 punti ed eventualmente a 2840 circa. Diversamente, discese sotto 2744 punti porterebbero alla ricopertura del gap lasciato aperto il 4 giugno a 2736 e al successivo confronto con il supporto psicologico a 2700. Se anche questo livello dovesse cedere sotto nuove pressioni ribassiste, i timori di un esaurimento della forza reattiva vista nelle ultime settimane si farebbero più concreti favorendo il test di 2676 circa, minimi di maggio, e di area 2660, base del canale disegnato dai minimi di aprile e baluardo a difesa di una flessione più ampia.