Balzo avanti per l’S&P500 che nella seduta di martedì ha guadagnato l'1,07% salendo a 2706,39 punti. L'indice americano si è lasciato alle spalle con un evidente gap rialzista il picco del 27 marzo a 2674 superando con decisione gli ostacoli successivi posizionati in area 2700. Il netto superamento di questi ostacoli ha ridato nuova linfa alla reazione partita dai minimi di aprile a 2553 punti gettando le basi per la realizzazione di un ulteriore allungo che oltre 2750, trend line che unisce i record di gennaio e i massimi di marzo, proietterebbe obiettivi nei dintorni di quota 2800, target del testa e spalle disegnato dai minimi di fine marzo e top di marzo. La violazione definitiva della media mobile a 200 giorni passante da area 2600, e a maggior ragione di 2553 punti, rischia invece di compromettere i recenti progressi. Probabile in tal caso che anche il supporto offerto a 2530 circa dai minimi di febbraio possa saltare, spalancando le porte a ribassi fino a 2467 punti, base del gap dell’11 settembre e livello pari al 38,2% di ritracciamento del rialzo visto da inizio 2016.
Analisi daily 16-20 aprile
Analisi daily 20 aprile
ANALISI del 20-04-2018
Scattano le vendite sull’S&P 500 in calo dello 0,57% a 2693,13 punti. Sul grafico dei prezzi si è inoltre formato un pattern potenzialmente ribassista, un "evening star" secondo la teoria delle candele giapponesi, che ha spinto i prezzi ancora una volta sotto i 2700 punti. L’"evening star" è una successione di tre candele che si verifica al termine di un uptrend e discese sotto area 2680/2681 darebbero valore al pattern negativo contribuendo a indebolire la struttura rialzista di breve e anticipando nuovi cali verso area 2645. Supporto successivo a quota 2600, riferimento strategico dove transita la media mobile a 200 giorni. Il movimento rialzista partito a inizio mese ritroverebbe invece vigore oltre 2717 ma solo oltre la trend line che unisce i record di gennaio e i massimi di marzo, in area 2750, verrebbe archiviata la fase correttiva in atto dai record di gennaio, preludendo al ritorno in area 2800 almeno, poi a 2812.
Scattano le vendite sull’S&P 500 in calo dello 0,57% a 2693,13 punti. Sul grafico dei prezzi si è inoltre formato un pattern potenzialmente ribassista, un "evening star" secondo la teoria delle candele giapponesi, che ha spinto i prezzi ancora una volta sotto i 2700 punti. L’"evening star" è una successione di tre candele che si verifica al termine di un uptrend e discese sotto area 2680/2681 darebbero valore al pattern negativo contribuendo a indebolire la struttura rialzista di breve e anticipando nuovi cali verso area 2645. Supporto successivo a quota 2600, riferimento strategico dove transita la media mobile a 200 giorni. Il movimento rialzista partito a inizio mese ritroverebbe invece vigore oltre 2717 ma solo oltre la trend line che unisce i record di gennaio e i massimi di marzo, in area 2750, verrebbe archiviata la fase correttiva in atto dai record di gennaio, preludendo al ritorno in area 2800 almeno, poi a 2812.